Call for Papers: La contabilità agraria in area italiana tra età moderna e contemporanea (XVIII-XX sec.)

RHN 92/2023 | Call

Organisers: Federico D’Onofrio – Institut für Wirtschafts- und Sozialgeschichte / Wien Universität, Omar Mazzotti – Università degli Studi di Parma, Giulio Ongaro – Università di Milano-Bicocca

June 2024, Bologna

Deadline for proposal submissions: 20 December 2023

 

Call for Papers for the Conference:
La contabilità agraria in area italiana tra età moderna e contemporanea (XVIII-XX sec.)

 

L’analisi della contabilità agricola – ossia il modo in cui i proprietari terrieri, gli affittuari e i loro dipendenti tenevano la contabilità delle loro proprietà – è un tema cruciale da una parte per comprendere, tramite l’analisi dei documenti contabili superstiti, come avveniva la gestione delle aziende agrarie, dall’altra per comprendere come questi attori intendessero la propria inclusione nel più generale sistema economico. Questo significa indagare non solo come avveniva nella pratica, o come la manualistica proponeva di organizzare la tenuta contabile di singoli latifondi e poderi, ma anche come questa contabilità si integrava nella più ampia struttura contabile di una famiglia o di una azienda che operava anche al di fuori del contesto agricolo.

La rilevanza della contabilità agricola (Giradeau 2017) e dei suoi cambiamenti nel tempo in relazione alle più ampie trasformazioni delle strutture agrarie è dimostrata dalla consistente mole di studi relativi soprattutto al caso inglese (Bryer 2006; Edwards 2011), specialmente per il periodo – il Settecento – che riguarda la discussa rivoluzione agricola (Overton 1996). Particolare attenzione è stata rivolta soprattutto all’introduzione della partita doppia in relazione allo sviluppo del “capitalismo agrario”, sia dal punto di vista della riflessione teorica (in particolare da parte di Artur Young) e della manualistica, sia da quello dell’applicazione effettiva di specifici metodi contabili nella gestione delle aziende agrarie e dei relativi risvolti economici.

Lavori analoghi riguardano l’Europa centro-settentrionale (Lampe e Sharp 2017) e la Francia (Depecker e Joly 2015; Joly 2016), in quest’ultimo caso in relazione soprattutto allo sviluppo dell’Illuminismo e della Fisiocrazia. Per quanto riguarda invece l’area italiana, specialmente per la tarda età moderna le ricerche su questi temi sono indubbiamente più sporadiche. Al di là dell’attenzione rivolta soprattutto ai secoli XIX e XX, manca sia uno studio adeguato delle pratiche contabili, desunte dall’abbondante documentazione amministrativa conservata soprattutto da famiglie e da istituti assistenziali e religiosi, sia una riflessione approfondita sull’elaborazione teorica relativa ai metodi contabili. Mancano infine adeguati approfondimenti relativi ai meccanismi di trasmissione della conoscenza relativa alle tecniche contabili sia attraverso i canali formali dell’istruzione scolastica, sia attraverso le pratiche informali.

La giornata di studi che si terrà a Bologna nel mese di giugno 2024 si propone di colmare queste lacune, adottando una prospettiva che copre la tarda età moderna e quella contemporanea – seguendo quindi lo sviluppo dell’istruzione agraria in area italiana – così da individuare potenziali cambiamenti nelle pratiche contabili e nella manualistica, eventualmente in relazione a specifici cambiamenti nelle strutture agrarie.

Le proposte di intervento devono riguardare uno dei seguenti temi:

  • Contabilità agraria e strutture agrarie: vi sono modelli contabili che si sviluppano in relazione a specifici contesti agricoli in termini di dimensione delle fattorie, contrattualistica, tipologie di prodotti coltivati, orientamento al mercato o all’autoconsumo e caratterizzazione della proprietà (privati, istituzioni religiose o caritative, ecc.)?
  • Modelli e pratiche: come circolano i modelli contabili, se presenti? Come vengono presentati nella manualistica e come vengono poi applicati nella gestione di poderi e fattorie?
  • Contabilità agricola e non-agricola: come si inserisce la contabilità delle aziende agrarie nella più ampia tenuta contabile di una famiglia o di una istituzione? Si utilizzano modelli contabili diversi a seconda degli ambiti economici da gestire?
  • Contabilità e razionalità capitalista: un’importante mole di letteratura si è soffermata sul legame tra lo sviluppo di modelli contabili e l’emergere di una razionalità capitalista in ambito agricolo. Si può però veramente parlare di una dinamica di questo genere, sia per quanto riguarda lo sviluppo di una presunta “razionalità capitalista”, sia, soprattutto, per il ruolo svolto in questo senso dalle pratiche contabili?

Le proposte di paper (massimo 200 parole) devono essere inviate entro il 20 dicembre 2023 agli organizzatori (federico.donofrio@univie.ac.at, omar.mazzotti@unipr.it, giulio.ongaro@unimib.it), assieme ad un breve curriculum vitae e ad una breve biografia (massimo 1 pagina) dei proponenti.

 

Bibliografia

Bryer, R. A. (2006). ‘The genesis of the capitalist farmer: toward a Marxist accounting history of the English agricultural revolution’. Critical Perspectives on Accounting, 17: 367-397.

Depecker, T., and Joly, N. (2015). ‘Agronomists and Accounting. The Beginnings of the Capitalist Rationalization of the Farm (1800-1850)’. Historia Agraria, 65: 75–94.

Edwards, J. R. (2011). ‘Accounting on English landed estates during the agricultural revolution – a textbook perspective’. The Accounting Historians Journal, 38/2: 1-45.

Giraudeau, M. (2017). ‘The farm as an accounting laboratory: an essay on the history of accounting and agriculture’. Accounting History Review, 27/2: 201-215.

Joly, N. (2016). ‘Educating in Economic Calculus: The Invention of the Enlightened Peasant via Manuals of Agriculture, 1830–1870’. Accounting History Review, 26/2: 131–160.

Lampe, M., and Sharp, P. (2017). ‘A quest for useful knowledge: the early development of agricultural accounting in Denmark and Northern Germany’. Accounting History Review, 27/1: 73-99.

Overton, M. (1996). Agricultural Revolution in England. The Transformation of the Agrarian Economy 1500-1850. Cambridge: Cambridge University Press.